venerdì 29 agosto 2008

@ LA POETICA FORZA INTERIORE


Ogni poesia profondi pensieri stira,
ingogliando chili di ispirazione..
Ma perchè? Non chiedere ma mira!
Solo questo deve la tua azione...

Reeko consapevole è del vitale duro:
ardue difficoltà nella sua vita in vero
incementate tra loro in possente muro,
superabile solo con in mano un cero.

Tale è il suo amore per la vita "puro",
perchè Reeko contro di essa è "in lotta":
con tappi chiude ogni negativo spazio
programmando la sua ottimale rotta
e,senza di tener pulita la strada mai sazio,
percorre la via della felicità in lui più corta.

COMMENTO:
Ogni poesia che Reeko scrive, la quale in questa maniera si trasforma personalizzandosi in una "Strofa Poetica" e perciò letterariamente povera, termine teso infatti sopratutto ad evidenziare i limiti culturali del ragazzo e coniato da egli stesso dopo aver letto le "vere poesie", scritte dai grandi e inarrivabili "poeti reali", come Ungaretti, Leopardi o Foscolo da cui, dopo una loro attenta lettura, è nata la personale quanto comprensibile consapevolezza di non provare nemmeno lontanamente a scrivere delle "vere poesie"ma cercando tuttavia di cercare di imitarle in qualche maniera declassandole culturalmente, componendo così dei semplici versi in rima, contenuti in questa maniera alle proprie esigue capacità letterarie e che egli stesso, su consiglio della sua Follia, ha poi immediatamente chiamato "Strofe poetiche". Queste rappresentano al meglio i suoi sporadici tentativi di poetizzare la propria vita dopo che con quel famoso incidente in macchina nel 2003, si è trasformata negativamente ad un punto tale che, a seguito di una lesione midollare, è costretto a passare l'intera propria vita seduto su una "sedia a rotelle"; su queste sue basi vitali, Reeko cerca però di sublimare la vita con il suo"Folle entusiasmo" e attraverso la scrittura poetica: le Srofe Poetiche infatti "cantano" tutti gli aspetti della sua quotidianità che lo hanno condito piacevolmente a volte e negativamente in altre, evidenziando in ogni occasione la durezza del suo vivere quotidiano. In questa Strofa ad esempio, Reeko è consapevole della sua condizione irremediabilmente risolvibile di tetraplegico, seduto perciò a vita su una "sedia a rotelle", situazione che da un punto di vista fisico può essere superata solamente "con in mano un cero" , per mezzo cioè solo di un miracolo divino, ma è proprio vivendo questa sua altamente negativa verità che Reeko, sempre in lotta contro l'esistenza stessa, è riuscito a raggiungere una sua propria e personale felicità, dovuta alla sua capacità di programmare un' "ottimale rotta", cioè il cammino più corretto percorrendo quella strada interiore che lui medesimo sa di essere la più giusta per raggiungere quel senso di pienezza interiore che lo condurrà a quel senso di propria massima felicità in vita.

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